Emilia Romagna al fronte organizza per domenica 17 aprile una gita a Lugo sulle tracce dell’aviatore italiano Francesco Baracca. La gita è aperta a tutti i soci e gli amici appassionati di Grande Guerra.
Il programma è così strutturato:
ore 9.30: Appuntamento presso l’ingresso del Museo Francesco Baracca, via Baracca 65 Lugo (I partecipanti raggiungeranno con mezzi propri il Museo. Si raccomanda la puntualità)
ore 10.00: Visita guidata al Museo (costo del biglietto euro 2.50 intero, 1,50 ridotto)
Dopo la visita, è d’obbligo un passaggio al monumento, progettato e ultimato nel 1936 dallo scultore faentino Domenico Rambelli, giudicato una delle massime espressioni della scultura italiana del Novecento.
A seguire pranzo in una tipica osteria romagnola con costo tra i 20 e i 25 euro.
Infine per aiutare la digestione, l’ultima tappa è rappresentata dalla Cappella sepolcrale, decorata dall’artista lughese Roberto Sella, collocata nel cimitero cittadino, al cui interno si può ammirare il maestoso sarcofago fuso col bronzo dei cannoni austriaci del Carso.
La guida sarà Mauro Antonellini presidente dell’Associazione “La Squadriglia del Grifo”, membro del Comitato Scientifico del Museo Baracca di Lugo, autore e co-autore di diverse pubblicazioni, nonché grande appassionato di aeronautica.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ALLA MAIL emiliaromagna_alfronte@yahoo.it
o ai numeri (ore serali)
Loris Nadalini: 3336527422
Fabrizio Pini: 3497312926
Giacomo Bollini 3386710466
ENTRO IL 30 MARZO 2016 (non è richiesto il versamento della caparra ma si richiede massima correttezza nella presenza se prenotato)
Il Museo Baracca:
Il museo è situato nella casa natale di Francesco Baracca. Il palazzo, riedificato in stile liberty dalla famiglia, venne donato dal padre Enrico al Comune affinché fosse destinato a conservare i cimeli, oggetti appartenuti all’eroe e documenti d’epoca. Il museo ospita anche lo SPAD VII, aereo del 1917 appartenente alla 91ᵃ Squadriglia. Su un fianco della fusoliera compare l’emblema personale del maggiore Baracca, il cavallino rampante, noto in tutto il mondo per essere stato adottato da Enzo Ferrari quale stemma delle vetture di Maranello.
I lavori di consolidamento antisismico, hanno offerto l’occasione di offrire al pubblico un nuovo allestimento attraverso il quale la struttura diventa oggi una vera e propria casa-museo. Nel riaffermare i tre nuclei tematici su cui riposa la sua vocazione (storia, tecnica e mito), il rinnovato museo, che racchiude tra un centinaio di cimeli, direttamente legati a Francesco Baracca, si caratterizza per una maggiore attenzione alle nuove tecnologie. Tra le maggiori novità, l’installazione permanente di uno speciale simulatore di volo aperto realizzato nell’ambito di ALISTO – Ali sulla storia, un progetto transfrontaliero triennale che attua sinergie tra ricerca storica e sviluppo di tecnologia software. Il simulatore ricrea il paesaggio storico con la mappatura sul modello digitale del terreno (DTM) delle foto aeree di guerra italiane e austro-ungariche e consente di vedere dall’alto sia il paesaggio degli anni 1915-18, sia quello di oggi, percependone i valori storici e le trasformazioni, constatando a colpo d’occhio le profonde trasformazioni subite in un secolo.
Grazie al supporto di schermi e di una “campana sonora”, sarà possibile apprezzare il ricco apparato iconografico in dotazione agli archivi del museo e ascoltare l’orazione funebre di Gabriele d’Annunzio sul feretro di Francesco Baracca.
Parallelamente al contesto storico dedicato a Baracca, il museo offre altresì una ricca informazione dedicata ai primordi dell’aviazione, oltre all’esposizione di un nucleo significativo della “Collezione Baldini”, fondo di cartoline illustrate della Grande guerra di notevole pregio.