La Grande Guerra negli albi illustrati per l’infanzia (e non solo)

L’albo illustrato per l’infanzia è un libro prezioso che attraverso testo e immagini o solo immagini racconta il mondo ai grandi e piccoli. E così un tema lontano dal mondo dell’infanzia, come la guerra, si fa più vicino attraverso questi albi. Un albo illustrato entra nelle case e nelle vite dei bambini, racconta del mondo fuori e dentro casa, apre finestre sull’inaspettato e l’inatteso, conforta, consola, insegna. Può divertire, intrattenere, spiegare e aiutare. E’ un ponte tra vicino e lontano, nel tempo e nello spazio e parla con il linguaggio dei bambini per spiegare cose, che da bambino non sono e che i bambini non dovrebbero mai vivere. L’albo illustrato si fa ambasciatore del mondo, e svela a grandi e piccoli (perché chi sa parlare ai bambini sa parlare anche agli adulti) bellezze, brutture, contraddizioni e meraviglie che ci circondano. Ecco perché un albo illustrato è un mezzo potente per affrontare temi importanti e valorizzarli, condividerli, trasmetterli, uno strumento privilegiato per fare e valorizzare la Storia, quella viva e incancellabile, per fare memoria e crescere i testimoni di domani.

Così ne “La piccola Grande Guerra”, di David Pintor e Sebastiano Ruiz Mignone, Lapis Edizione, un bimbo gioca con i suoi soldatini mentre il papà è lontano, in trincea, a combattere veramente. Riuscirà il piccolo a salvare il suo papà attraverso il gioco? Il mondo dell’infanzia si riflette in quello adulto e viceversa fino all’ultima pagina, con un lieto ritorno.

“Nessuna guerra è grande”, di Chiara Sgarbi, ed. Artebimbi, racconta la Grande Guerra attraverso l’esperienza di Luigi, “Giggi” Catini, artista, decoratore, medagliato che in trincea disegnava con le matite e il taccuino che portava sempre con sé. Il testo e le immagini dell’artista illustrano ai bambini cos’è la guerra, la grande guerra.

Uno stile divertente caratterizza il libro della Libreria Editrice Goriziana (Leg) “Meglio non essere nelle trincee della Grande Guerra. Un luogo da evitare”. Come sopravvivere nelle trincee della Grande Guerra? I consigli degli esperti illustreranno la vita dei soldati della Grande Guerra con un taglio narrativo ironico senza però sminuirne la tragicità.

Un’opera del tutto particolare, pensata per adulti e ragazzi, è quella del giornalista fumettista Joe Sacco “La Grande Guerra”, Rizzoli: si tratta di un pieghevole di sette metri dove l’attacco sulla Somme del 1 luglio 1916 viene minuziosamente illustrato. Dal generale Douglas Haig alle imponenti postazioni di artiglieria dietro le linee, alle legioni di soldati che emergono dalle trincee e vengono abbattuti nella terra di nessuno, fino alle decine di migliaia di feriti in ritirata e ai morti seppelliti in massa, quest’opera non risparmia certo dettagli e particolari, che portano direttamente lì, nelle trincee, tra il fango e il sangue.


Quattro esempi di albi e libri illustrati per l’infanzia e non solo, molto diversi tra loro, ma tutti capaci di trattare l’argomento senza sminuirlo con voce in grado di parlare a bambini e ragazzi. Uno sguardo diverso anche per l’adulto per riflettere con un’angolazione diversa su un tema così importante.

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