Una foto per ricostruire la storia di due uomini: i sottotenenti Luca Antonio Tosi-Bellucci e Giuseppe Santanchè

Di Giacomo Bollini Spesso basta una coincidenza, una casualità a riscoprire e a ridare luce ad una vita del passato. La Grande Guerra fu la prima guerra in cui chiunque poteva permettersi di portare al fronte con sé un piccolo apparecchio fotografico portatile. Il costo poteva essere accessibile anche a chi non era particolarmente ricco. È così che molto spesso, da queste fotografie private, scattate … Continua a leggere Una foto per ricostruire la storia di due uomini: i sottotenenti Luca Antonio Tosi-Bellucci e Giuseppe Santanchè

La storia del sottotenente Paolo Ciotti: una medaglia dal valore aggiunto

di Fabrizio Pini Capita spesso, nel mondo del collezionismo, di scambiarsi informazioni o pareri sui vari oggetti trovati tra i banchi dei mercatini o nelle aste specializzate, così un giorno il mio amico, consigliere dell’associazione, grande esperto e collezionista di medaglistica, Stefano, mi telefona chiedendomi se mi poteva interessare una medaglia di bronzo al valore militare visto che un suo conoscente ne cedeva diverse e … Continua a leggere La storia del sottotenente Paolo Ciotti: una medaglia dal valore aggiunto

Storie di uomini: Francesco Rossi, medaglia d’oro al valor militare durante la Grande Guerra

di Angelo Nataloni A differenza degli statunitensi che numerano le strade, noi europei generalmente le intitoliamo. Poi però passano gli anni e succede sempre più spesso che quei nomi scritti sui muri perdono la loro funzione di memoria storica. Così fino a quando non ho cominciato a interessarmi alla Grande Guerra, il vicolo Rossi era solo una anonima viuzza che unisce Piazza Camerini a Via … Continua a leggere Storie di uomini: Francesco Rossi, medaglia d’oro al valor militare durante la Grande Guerra

Il campo di addestramento di Porretta Terme: una storia dimenticata

di Giacomo Bollini

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Da anni la storiografia si occupa del racconto e della ricostruzione dei combattimenti. Si recuperano documenti, si rispolverano diari di guerra, si fa luce su specifici episodi. A fianco degli studi di storia militare tout court si trova però la storia sociale che studia il territorio, la popolazione e gli effetti degli eventi politici su di essa.

Con entusiasmo si applaudono le nuove pubblicazioni, le nuove ricerche che portano alla luce storie di sofferenza umane, biografie di perfetti sconosciuti che loro malgrado si trovarono a dover ricoprire lo scomodo ruolo del soldato e l’ancora più ingrato compito dell’”eroe” di guerra, spesso involontariamente.
La nostra regione è ricca di storie di uomini semplici delle quali è doveroso ravvivare il ricordo, in memoria della grande sofferenza che questi soggetti provarono, così lontana anni luce dalla nostra immaginazione.
Spesso però ci si dimentica di altre piccoli grandi storia, legate strettamente al nostro territorio. In una mia recente visita a Brescia ho notato come, ad esempio, il ricordo della scuola mitraglieri che aveva sede proprio nella città lombarda, sia ancora oggi ben viva e visibile. Pochi in Emilia Romagna ricordano la scuola bombardieri di Sassuolo. La piccola cittadina in provincia di Modena, di fatti, ospitò la scuola di istruzione del reparto dei bombardieri dopo il crollo del fronte isontino, dolomitico e cadorino nel novembre del 1917. Da Susegana, dove in precedenza aveva sede, la scuola spostò la sua sede nel modenese e vi rimase fino alla fine del conflitto.
L’oblio che ha colpito la scuola dei bombardieri di Sassuolo è il tipico esempio di una memoria quasi del tutto perduta, nella nostra regione, di tante altre piccole-grandi realtà militari legate alla Grande Guerra. Continua a leggere “Il campo di addestramento di Porretta Terme: una storia dimenticata”

“Sfogliando l’album di Giuseppe Alvisi”, il nuovo volume di ERF

alvisiE’ con grande piacere e soddisfazione che Emilia Romagna al fronte annuncia l’uscita dell’ultima fatica editoriale dei nostri soci. Non sono molti ad aver avuto il privilegio di ascoltare racconti di guerra dalla viva voce di un genitore. Fra questi pochi c’è uno dei nostri soci fondatori, Domenico Alvisi.

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Biografia di Arnaldo Calori, reduce del Carso, autore de “L’ora K”

di Giacomo Bollini A due anni dalla riedizione de L’ora K e con la conclusione del progetto di raccolta fondi per la lapide di Kamno attraverso il libro, siamo lieti di pubblicare la biografia di Arnaldo Calori. Un doveroso omaggio all’autore bolognese e all’uomo. Spesso gli autori di diari, soprattutto dei diari scritti quasi cent’anni fa, passano in secondo piano rispetto alle loro opere. “L’ora … Continua a leggere Biografia di Arnaldo Calori, reduce del Carso, autore de “L’ora K”

La Grande Guerra di Mario Mariani, alpino romagnolo dimenticato

di Angelo Nataloni e Giovanni Vinci Alla Prima Guerra Mondiale parteciparono 240.000 alpini, i “figli dei monti” come li chiamava Cesare Battisti. Ma non tutti gli alpini erano effettivamente figli dei monti. Già qualche anno prima della Grande Guerra le zone di reclutamento erano state estese a quasi tutti i distretti montani della penisola ed in particolare l’Emilia Romagna, con la sua dorsale appenninica, contribuiva … Continua a leggere La Grande Guerra di Mario Mariani, alpino romagnolo dimenticato

Mario Furoni e Luigi Rava, i reduci emiliano-romagnoli più longevi

  Oggi giorno, è lapalissiano, non ci sono più reduci della Grande Guerra viventi. Al 90esimo anniversario della fine del conflitto, secondo un’indagine svolta a fine ottobre 2008 erano sette i reduci della prima guerra mondiale ancora in vita, in tutto il mondo. Tra loro c’era anche una donna, Gladys Power, canadese, che nel 2008 aveva 109 anni: GRAN BRETAGNA – Henry Allingham, 111 anni, … Continua a leggere Mario Furoni e Luigi Rava, i reduci emiliano-romagnoli più longevi

Inaugurata la lapide dedicata a Ivo Lollini

Si è svolta ieri, domenica 17 giugno, l’inaugurazione della lapide dedicata a Ivo Lollini, bersagliere ardito, medaglia d’oro al valor militare, morto presso Case Pin, ora casa Sandri, a Nervesa della battaglia il 18 giugno 1918 durante la battaglia del Solstizio. La lapide, fatta realizzare dalla nostra associazione con il contributo del comune di Castel d’Aiano (sindaco Salvatore Argentieri) e di alcuni privati tra cui … Continua a leggere Inaugurata la lapide dedicata a Ivo Lollini

Storie di famiglia: mio nonno Alessandro Poluzzi

di Fabio Poluzzi Alessandro Poluzzi, nato alla fine del 1898, proveniva da una tradizionale famiglia mezzadrile itinerante, di origine argelatese, che si era stabilita in territorio persicetano nella casa colonica addossata alla villa Giovannina (da Giovanni Pepoli che ne fu l’originario committente) in quanto accolta al servizio dei proprietari di quest’ultima: i conti Cavriani. Alessandro ebbe un’infanzia infelice a causa della morte del padre Vincenzo … Continua a leggere Storie di famiglia: mio nonno Alessandro Poluzzi

E’ uscito il volume Ivo Lollini, una medaglia d’oro bolognese della guerra 15-18

E’ uscito a cura di Giacomo Bollini il secondo volume curato dalla nostra associazione. Dopo il volumetto dedicato ad Augusto Morisi  e alla sua storia, è uscito quello dedicato a Ivo Lollini, bersagliere ardito, medaglia d’oro al valor militare. Il volumetto di 40 pagine è stato realizzato con il contributo di Elisa Corni dell’ Associazione Forte delle Benne per la grafica e l’ impaginazione  e … Continua a leggere E’ uscito il volume Ivo Lollini, una medaglia d’oro bolognese della guerra 15-18

Storie di famiglia: il caporalmaggiore Giacomo Bollini

di Giacomo Bollini Come nascono certe passioni a volte è davvero difficile da spiegare. La mia “fatale” infatuazione per la Grande Guerra ha origini lontane e ben definite ed ha origine da quella tradizione di racconto delle storie familiari che ormai, purtroppo, si sta perdendo. Spesso quando ero bambino, prima di addormentarmi, chiedevo a mia mamma e a mio papà, invece di leggermi una favola, … Continua a leggere Storie di famiglia: il caporalmaggiore Giacomo Bollini