Lo Stahlhelm: l’elmetto tedesco

La Prima guerra mondiale vide la mobilitazione di tutti gli eserciti con la sola dotazione , in testa, di cappelli o protezioni in cuoio.

Ben presto però i comandi si resero conto che i tempi erano cambiati, i grossi calibri delle granate e le successive potenti esplosioni, proiettavano in cielo non solo grosse schegge di ferro ma anche frammenti di roccia, sassi e altro che mettevano fuori combattimento i soldati, colpendoli spesso proprio alla testa. Ci fu così una corsa generale allo studio di protezioni adeguate a questa parte del corpo  e l’elmo tedesco fu sicuramente il più performante e ben riuscito , visto che parteciparono al suo studio,  non solo militari ma anche chirurghi del tempo, specializzati nelle operazioni al cervello per traumi da corpi estranei.

  • Il primo modello, fu distribuito nel 1916, sul fronte occidentale ed è composto da un unico stampo in acciaio con alcuni rivetti , tre, per sorreggere l’imbottitura in cuoio e due per gli  attacchi del soggolo.

Esso prese proprio il nome di modello 1916

  • Ben presto ci si rese conto che il cerchione in cuoio era poco affidabile, soffriva
  • l’umidita’, gli strappi e spesso si rompeva, così nel 1917 fu distribuito un nuovo modello con la stessa calotta in acciaio ma con il cerchione in ferro.

Anche questo prende il nome di  modello 1917

  • Un altro punto debole di questi elmi era il soggolo, era lo stesso usato dai vecchi picklhaube in cuoio di concezione ottocentesca ma essendo gli stahlhelm molto più pesanti e larghi ne provocava la rottura e anche lo sganciamento.  

 Fu pensato così di modificare l’ elmo togliendo i due rivetti per agganciare il soggolo e fissarli direttamente al cerchione in ferro usando un cuoio più spesso e resistente con uno sganciamento rapito.

Nasce così il modello OTO1918    

  • Con gli studi in continua evoluzione sia sugli armamenti che su gli equipaggiamenti, pochi mesi prima della fine del conflitto, fecero capolino al fronte,  gli elmi con le falde tagliate, dopo anni di estenuanti battaglie in mezzo a scoppi, detonazioni e rumori vari, si notò che molti soldati perdevano l’udito questo anche a causa del Rimbombo che causava la falda dell’elmo vicino all’orecchio, si pensò così di tagliarla proprio sotto all’orecchio stesso.

Questo  rimarrà l’ultimo e il più raro modello  di elmo tedesco ideato e distribuito durante la prima guerra mondiale ovvero:

Modello 1918 a falde tagliate