E’ con profondo rammarico che pubblichiamo questo comunicato giunto dall’Associazione ferrarese Pico Cavalieri, con la quale ci lega un profondo legame non solo come associazioni storiche, ma anche di stima e affetto per tutti i soci con i quali da anni collaboriamo proficuamente.
Invitiamo tutti coloro che avessero l’occasione di divulgarlo.
Le Associazioni Patriotttiche, Combattentistiche, d’Arma e Culturali che hanno sede presso la “Casa della Patria Pico Cavalieri” esprimono viva preoccupazione per le notizie comparse sulla stampa locale nei giorni scorsi che riportavano la volontà dell’Amministrazione Comunale di spostare presso la suddetta sede il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara.
E’ appena il caso di sottolineare che tale decisione, laddove divenisse esecutiva, rappresenterebbe una lesione del diritto testamentario ( rogiti del notaio G. Leziroli del 23 luglio 1924 e 1930 ), ai sensi del quale la “Casa della Patria Pico Cavalieri” è stata destinata quale sede delle Associazioni combattentistiche. Si configura pertanto una violazione delle norme di quella civiltà del diritto, in virtù della quale le suddette Associazioni, che in questa circostanza sono state completamente ignorate, hanno trovato dimora presso la “Casa della Patria Pico Cavalieri” per lo svolgimento delle proprie attività legate alle vicende militari della Grande Guerra 1915-18 e non solo; è bene ricordare – proprio nel centenario di quei tristi avvenimenti e della morte del Cap. Pico Cavalieri -, il sacrificio di quei soldati, appartenenti alle varie armi, che hanno immolato la propria gioventù e la propria vita per la Patria e per quella libertà che oggi permette di vivere democraticamente nel nostro Paese.
Pur ritenendo lodevole il progetto di riorganizzazione del polo turistico-culturale della città, esprimiamo il nostro disappunto sul comportamento dell’Amministrazione Comunale, certamente inadeguato nei confronti delle suddette Associazioni Patriottiche, Combattentistiche, d’Arma e Culturali e delle volontà del lascito testamentario della famiglia Cavalieri. E’ mancato, infatti, il senso civico della corretta informazione e del confronto tra Enti, Istituzioni ed Associazioni che operano sul territorio, che è alla base di una gestione democratica e produttiva.
Per le suddette motivazioni si chiede all’Amministrazione Comunale e tale progetto sia rispettoso delle prerogative di utilizzo permanente della “Casa della Patria Pico Cavalieri”, nel cui ambito hanno operato e operano le diverse Associazioni con un impegno costante, rivolto alla cittadinanza, alle scuole e non solo, negli oltre 70 anni di vita della Repubblica italiana, nel rievocare e mantenere saldi i valori della pace, della libertà e dell’uguaglianza.
Ferrara, 17 marzo 2017
I Presidenti delle Associazioni presso
la Casa della Patria Pico Cavalieri”